RSA Ambrosiana: discriminati per aver difeso i loro diritti

CUB Sanità denuncia le ritorsioni subite dai lavoratori che non hanno accettato una conciliazione sindacale.

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Siamo in presidio oggi per denunciare una situazione grave e inaccettabile che sta avvenendo all’interno della RSA Ambrosiana. Alcuni lavoratori e lavoratrici stanno subendo un trattamento discriminatorio rispetto ai loro colleghi da parte dei loro capi.

Parliamo di differenze nel controllo delle pause e negli orari di lavoro, che non trovano alcuna giustificazione oggettiva se non il fatto che questi dipendenti hanno esercitato il proprio diritto di non firmare una conciliazione sindacale che, a loro giudizio, non garantiva pienamente i loro diritti — in particolare sulla questione dei tempi di vestizione/svestizione e del trattamento delle divise (lavaggio e consegna).

Questi lavoratori e lavoratrici non hanno fatto nulla di illegittimo: hanno semplicemente scelto di difendere i propri diritti in modo autonomo e consapevole, come la legge consente. Nessuno dovrebbe subire ritorsioni o penalizzazioni per una scelta simile.


👉 Chiediamo il rispetto del principio di parità di trattamento tra i dipendenti.

👉 Chiediamo che non ci siano discriminazioni né ritorsioni nei confronti di chi ha fatto una scelta diversa.

👉 Chiediamo che i diritti sul tempo di vestizione, sulle pause e sulle condizioni di lavoro siano rispettati per tutte e tutti.


La dignità del lavoro non si concilia con l’arbitrio e la disparità.
La cura delle persone fragili inizia dal rispetto di chi le assiste ogni giorno.

Lavoratrici e lavoratori uniti
Per la dignità e la giustizia sul posto di lavoro

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