Rinnovo del Contratto delle Cooperative Sociali

Persistenza delle Perdite Economiche

L’annuncio del rinnovo del contratto delle cooperative sociali è stato sponsorizzato con enfasi dai sindacati firmatari del CCNL delle Cooperative Sociali. Le modifiche apportate sono state minime, tra cui due suggerimenti presentati dalla CUB Sanità durante la manifestazione tenutasi il 30 giugno 2023 davanti alla sede della Legacoop, in occasione della consegna della nostra piattaforma per il rinnovo del predetto contratto.

All’interno della nostra piattaforma, avevamo richiesto l’assegnazione di buoni pasto, una riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali, la fine delle notti passive, l’introduzione di un modulo unico per la consultazione della busta paga e altri punti. Tra le nostre richieste, l’implementazione della quattordicesima è stata accettata solo parzialmente e a partire da 2025, mentre la maternità retribuita al 100% è stata accolta.

Sul fronte salariale, avevamo proposto un salario pari a quello del CCNL Comparto Sanità, tuttavia la nostra richiesta è stata respinta. Invece, è stato concordato un aumento salariale per il livello C1, ammontante a 120 euro distribuiti in tre fasi: 60 euro a febbraio 2024, 30 euro ad ottobre 2024 e 30 euro ad ottobre 2025. Tuttavia, per compensare l’inflazione dal 2019 ad oggi, sarebbe necessario un immediato incremento di 228 euro. Pertanto, l’aumento salariale negoziato da CGIL, CISL ed UIL implica una perdita economica effettiva di circa 100 euro nel potere d’acquisto dei lavoratori.

Inoltre, la maggior parte degli altri miglioramenti proposti e consultabili sulla pagina web della CUB Sanità Milano https://cubmilano.org/cub-sanita/ non sono stati oggetto della trattativa condotta dai sindacati confederali. Questi ultimi, evidentemente, non dimostrano l’interesse necessario per difendere i diritti dei lavoratori, a differenza del nostro sindacato, che si impegna quotidianamente per migliorare non solo il compenso economico e la retribuzione, ma anche le clausole contrattuali atte a tutelare il benessere e la salute dei lavoratori.

Pertanto, manterremo la nostra strenua lotta quotidiana e il nostro impegno nel perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati, senza fermarci ad applaudire un rinnovo contrattuale sicuramente insufficiente.