L’ENNESIMO FEMMINICIDIO COMPIUTO DALL’ENNESIMO BRAVO RAGAZZO

COMUNICATO

In occasione dell’ennesima tragedia consumatasi contro una giovane donna, il nostro sindacato esprime il proprio profondo cordoglio e solidarietà, unendosi al coro di protesta e rabbia proveniente dai movimenti femministi e da tutta la cittadinanza.

Il femminicidio di Giulia Cecchettin è purtroppo solo l’ultimo capitolo di una serie infinita. Questo ennesimo caso richiama l’attenzione sulla persistenza di una violenza sistematica e strutturale che colpisce le donne in modo inaccettabile. I numeri allarmanti che emergono dalle statistiche evidenziano la gravità di questa piaga sociale, mettendo in luce la necessità di affrontare il problema con una fermezza e una determinazione rinnovate.

È imperativo per tutti, a partire dagli uomini, impegnarsi a promuovere una cultura che ponga al centro il rispetto per la dignità e l’incolumità delle donne, sradicando le radici profonde di questa violenza e lavorando per un cambiamento culturale che coinvolga l’intera società.

Lo ha detto con lucidità e fermezza politica Elena Cecchettin, sorella di Giulia: qui non parliamo di mostri e casi isolati, ma di una cultura diffusa in ogni cellula della società. Una cultura patriarcale dello stupro, della dominazione, della possessività: per cui va bene che il collega faccia apprezzamenti in ufficio, che allo stadio ci siano cori sessisti e che se le donne vanno in giro da sole di notte è perché, in fin dei conti, il lupo lo stanno cercando.

Come CUB consideriamo la lotta contro il patriarcato, il sessismo e le violenze di genere, siano esse economiche, fisiche o psicologiche, come parte essenziale della lotta di classe, contro un sistema economico basato sullo sfruttamento.

Invitiamo tutte e tutti a partecipare alla manifestazione e agli eventi che si terranno il 25 novembre, in occasione della giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne.