Ma i superminimi riservano brutte sorprese

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Aumenti metalmeccanici:


a giugno 137,5€ industria e 138,51€ Confapi

In arrivo a giugno aumenti per il CCNL Metalmeccanici, per industria e Confapi, ma i superminimi riservano brutte sorprese.

Il 7 giugno l’Istat ha comunicato che la previsione del valore dell’inflazione Ipca, depurato dai costi energetici importati, relativo a giugno 2024, è del 6,9%.

Sulla base del dato di previsione 2023 succede che gli aumenti del CCNL Federmeccanica-Assital risultano per la seconda volta notevolmente superiori a quelli già previsti nel contratto del 2021.

In data 11 giugno sono state definite le quote di aumento per categoria.

Aumenti e minimi in vigore dal 1 giugno

Gli aumenti del CCNL Federmeccanica-assistal

Ex cat

Nuovi livelli

Aumento giugno 2024

Minimi giugno 2024

2

D1

111,00

1719,67

3

D2

123,09

11906,99

3s

C1

125,75

11948,18

4

C2

128,41

1989,38

5

C3

137,52

2130,56

5s

B1

147,40

2283,65

6

B2

158,14

2449,99

7

B3

176,55

2735,18

8

A1

180,78

2800,71

Gli aumenti del CCNL Unionmeccanica-confapi

livello

Aumento giugno 2024

Minimi giugno 2024

1

101,14

1566,89

2

111,70

1730,47

3

123,93

1920,00

4

129,30

2003,23

5

138,51

2145,87

6

148,50

2300,75

7

159,32

22468,33

8

173,26

2684,27

8Q

173,26

2684,27

9

192,68

2985,18

9Q

192,68

2985,18

Bene gli aumenti ma non è tutto oro quello che luccica

Il valore Ipca non rispecchia l’aumento reale dell’inflazione che è molto superiore. La stessa Istat scrive il 7 giugno che il peso applicato per depurare (ovvero detrarre) la dinamica dei prezzi energetici importati è pari al 2,9%.

Questo vuol dire che il recupero salariale previsto è più basso dell’inflazione.

Comunque il valore su cui si fanno gli aumenti è una previsione, che dovrà essere poi confermata nel 2024. Un calcolo complicato per dire che nulla è certo.

Nel 2023 il 40% dei lavoratori si era visto azzerare gli aumenti salariali, sia perché avevano superminimi assorbibili, sia perchè erano stati fatti contratti interni.

Adesso fim-fiom e uilm, memori di questa fregatura, che loro stessi avevano voluto nel 2017, dicono di voler togliere la clausola di assorbimento.

Nel verbale del 11 giugno però non c’è scritto nulla, (si saranno dimenticati?) pertanto gli assorbimenti sono ancora in agguato

Occorre intervenire da subito con le aziende per impedire gli assorbimenti

Le fregature sono perciò in agguato

Sulla base della clausola prevista sia dal contratto Federmeccanica che da quello Confapi, sopra riportata, può succedere che se i lavoratori hanno avuto aumenti individuali o anche collettivi dopo il 2017 possono vedersi azzerare l’aumento in quanto il CCnl prevede che può essere assorbito.

Questo aspetto va subito chiarito perché se le aziende dovessero procedere all’assorbimento i lavoratori sono perfettamente fregati.

Si conferma ancora una volta che è necessario un meccanismo semplice di adeguamento dei salari all’inflazione

(tutta, non solo una parte), per cui la CUB si batte da tempo.