Una urgenza: battere l'estrema destra dentro le urne
e tramite la lotta sindacale.

Appello del Comitato Nazionale dell'Unione sindacale Solidaires riunitosi il 3 luglio 2024.

Il primo turno delle elezioni legislative è stato un colpo di tuono.

Il Rassemblement National è nella posizione di poter disporre del gruppo parlamentare più importante dell’Assemblea Nazionale con una maggioranza assoluta.

Questa situazione di una gravità e di una urgenza eccezionale impone alla nostra unione sindacale di adottare una attitudine all’altezza del pericolo che ci minaccia. Noi abbiamo una responsabilità e un ruolo da giocare.

Il Rassemblement National non è un partito come gli altri. Coniugherà una politica razzista, xenofoba, sessista e LGBTofoba a un programma ultraliberista di smantellamento dello stato sociale, di regali ai ricchi e di attacchi contro i sindacati.

Quando raggiungerà le porte del potere, si sbarazzerà delle poche misure pallidamente sociali del suo programma come la posizione sulle pensioni. Solidaires ha al contrario al centro dei suoi orientamenti la lotta per l’eguaglianza e il progresso sociale.

Uno stato di diritto democratico è indispensabile per il pieno esercizio dei diritti sindacali.

Il Rassemblement National con la sua volontà espressa di mettere in opera misure xenofobe anticostituzionali, di indebolire il potere giudiziario, la stampa e più generalmente l’insieme delle libertà pubbliche mette in pericolo la democrazia.

Solidaires chiama di conseguenza tutte e tutti a votare per battere il RN impedendogli di ottenere la maggioranza e quindi di poter governare il paese.

L’insieme delle federazioni, sindacati e unioni dipartimentali che compongono l’Unione Solidaires sono pronte alla battaglia.

Dobbiamo rivolgerci all’insieme del mondo del lavoro per far ritirare le idee nauseabonde dell’estrema destra e rafforzare le strutture unitarie. I giorni che ci restano sono decisivi. La costruzione di una mobilitazione importante con l’obiettivo di imporre il progresso sociale si gioca da oggi. Per la pensione a 60 anni con 37,5 di contributi, l’aumento dei salari e la loro indicizzazione all’inflazione, salario minimo a 2000 euro netti.

Battere l’estrema destra è una prima tappa indispensabile.

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