Le condizioni di vita e di lavoro peggiorano giorno dopo giorno da trent’anni; lavoratori, pensionati, precari e ceti popolari sono stati le vittime delle politiche liberiste del padronato e dei governi che hanno impoverito le masse e arricchito i soliti noti.

Negli ultimi due anni a tali politiche si sono aggiunte la pandemia, la guerra e l’aggravarsi della crisi ambientale che hanno dato nuova spinta alla speculazione, creato nuovi muri, aumentato materie prime, energia e beni alimentari; di conseguenza si è scatenata una ulteriore rapina sui già miseri salari con l’inflazione al 12/15%, facendo sparire la tredicesima e buona parte di un’altra mensilità.

Sappiamo già cosa farà il nuovo governo: le aziende saranno ”lasciate libere di fare” (noi sappiamo cosa) e poi ancora condoni, meno tasse ai ricchi, precarietà ed eliminazione del reddito di cittadinanza.

Lo Sciopero Generale del 2 Dicembre nasce dalla necessità di rilanciare l’iniziativa di tutti quelli sotto attacco per uscire dalla guerra, modificare le condizioni di lavoratori, pensionati, precari e ceti popolari e bloccare il degrado economico del paese rivendicando:

1. L’aumento dei salari e delle pensioni; introduzione del salario minimo di 12 euro l’ora, una legge sulla rappresentanza sindacale e sull’efficacia dei contratti.
2. L’Indicizzazione automatica dei salari all’inflazione reale (Scala mobile). Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
3. Una programmazione economica attiva da parte dello Stato, per arrestare il declino industriale, attuare una riconversione ecologica dei processi produttivi e tutelare l’occupazione; investimenti pubblici sulla Scuola, Trasporti, Welfare, Sanità,
4. Rilancio di un piano strutturale di edilizia residenziale pubblica,
5. Stop alle privatizzazioni e ai subappalti, tariffe per luce, gas, acqua e beni comuni sottratte al mercato e definite e calmierate dallo stato

Ricordiamo ai giovani, ai delusi dell’individualismo che le condizioni di vita del paese sono migliorate solo sotto la spinta dei lavoratori e con le loro lotte. Ai padroni interessano i profitti e va bene che paghino sempre gli ultimi; anche stavolta tutto dipenderà dalle nostre lotte, da ciò che saremo in grado di trasmettere e sulla concretezza delle prospettive che proponiamo.

2 Dicembre 2022     SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE

Manifestazione a Milano – Via Pantano, sotto Assolombarda ore 10

CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE DI MILANO

Milano – Viale Lombardia, 20 – tel. 02-70631804   www.cubmilano.org   cubmilano@cubmilano.org