"Mamma single licenziata dal San Raffaele perché poliallergica"
MILANO TODAY
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Eleonora Dragotto
Giornalista
14 luglio 2022 17:56
Si era sentita male dopo il trasferimento in un nuovo ufficio, tanto da finire in pronto soccorso. Il medico, poi, certificando le sue diverse allergie (tra cui quella al lattice), aveva sospeso il giudizio di idoneità. Ma invece di spostarla in un altro ambiente, l’ospedale dove lavorava, il San Raffaele, l’ha licenziata. A denunciare la vicenda il sindacato Confederazione unitaria di base di Milano che sta sostenendo la sua protagonista, una madre single di 51 anni, ex Oss, che lavorava come amministrativa.
“La direzione del personale – spiega il Cub in una nota – stava cercando di ricollocarla. Nel frattempo lei si è messa a disposizione del datore di lavoro e ha continuato a presentarsi in ospedale, timbrando regolarmente ed essendo reperibile sia attraverso un numero interno, che attraverso la posta aziendale e perfino sul suo cellulare personale”.
La postazione della signora, intanto, sarebbe stata assegnata a un’altra collega, così come le mansione che svolgeva. Dopo alcune visite specialistiche, che hanno richiesto circa un mese, la donna avrebbe ricevuto una dichiarazione di idoneità ai lavori di ufficio, in ambienti privi di lattice. Ma il medico competente avrebbe omesso di trasmettere in giudizio all’ufficio personale. Quando, successivamente, la dipendente ha inviato la documentazione, l’ospedale le ha contestato l’assenza ingiustificata, sospendendola lo scorso 16 maggio e licenziandola il 14 giugno. Contattato da MilanoToday per sapere la sua versione dei fatti, il San Raffaele di Milano ha deciso di non commentare.
“La direzione del personale, che ha sempre parlato di nuova collocazione – sottolinea il sindacato – non le ha mai intimato di tornare nell’ultimo ufficio, dove era stata male, e invece ha preparato una lettera per contestarle l’assenza ingiustificata. E, non accogliendo le sue giustificazioni, ha fatto seguire alla sospensione il licenziamento”. Improvvisamente la donna, mamma di una ragazza che ha appena compiuto 18 anni, si è ritrovata senza reddito per pagare mutuo e studi della figlia. Per manifestarle solidarietà, Cub ha organizzato un presidio nella mattinata di giovedì 14 luglio, accompagnandola a consegnare una lettera aperta all’amministratore delegato (uscente) del San Raffaele.