Chi dirige questo Ospedale non ha rispetto né per i pazienti e i loro famigliari e nemmeno per i lavoratori: i tempi di attesa per fare un’accettazione sono inaccetabili!
Se il personale medico e infermieristico inizia a scarseggiare, soprattutto in Lombardia, e questa Amministrazione non fa nulla per trattenerlo, per il personale amministrativo no ci sono scuse: per ridurre le attese in accettazione basterebbe assumere!
Invece l’Amministratore Delegato ha recentemente firmato la lettera di licenziamento di una lavoratrice madre, con motivazione pretestuosa.
Come delegati sindacali CUB, ci battiamo per una sanità pubblica, gratuita e universale. Mentre la proprietà del San Raffaele spinge per il fallimento della sanità pubblica: impossibile ormai prenotare una visita con il servizio sanitario nazionale.
Non è questo il San Raffaele che vogliamo!
La salute deve essere tutelata, non il profito!
Chiediamo il reintegro immediato della collega licenziata ingiustamente e assunzioni di tutto il personale necessario ad un’assistenza di qualità!