Pensione anticipata di 3 anni
nuova legge approvata a sorpresa in vigore ora da subito
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Mentre si discute di riforma delle pensioni 2023 e si attende una ripresa dei tavoli tra governo e sindacati per analizzare proposte e nuove posizioni su uscite anticipate ma anche aumenti degli importi pensionistici, arriva una sorpresa inaspettata, con l’approvazione di una nuova legge che permette già di andare in pensione anticipata di qualche anno. Vediamo cosa prevede la nuova legge approvata che permette di andare in pensione anticipata di 3 anni fin da subito?
Pensione anticipata di 3 anni cosa prevede nuova legge approvata a sorpresa
Come fare domanda di pensione anticipata di tre anni con ultima novità approvata
Pensione anticipata di 3 anni cosa prevede nuova legge approvata a sorpresa
Al pari di altre soluzioni pensionistiche già in vigore, come isopensione o contratto di espansione, è stata approvata a sorpresa una nuova legge come ammortizzatore pensionistico per le imprese in crisi che stipulano con i propri dipendenti un accordo andare in pensione anticipata.
Il nuovo ammortizzatore pensionistico permette ai lavoratori dipendenti di andare in pensione prima nel 2022, 2023 e 2024 percependo una indennità di importo quasi pari alla pensione fino al raggiungimento del diritto pensionistico, vale a dire fino alla maturazione dei requisiti pensionistici normalmente richiesti per andare in pensione di vecchiaia, quindi 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
L’ammortizzatore pensionistico che permette di andare in pensione prima di tre anni (entro il 31 dicembre 2024 si deve raggiungere l’età della pensione di vecchiaia) vale per i lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi con un numero di dipendenti assunti tra 15 e 250, che stabiliscono, anche con le rappresentanze sindacali, un accordo per le uscite anticipate.
Per la firma dell’accordo per usufruire dell’ammortizzatore pensionistico per far uscire prima i propri dipendenti, le imprese in crisi devono soddisfare specifici requisiti che sono:
- aver subito una riduzione media del fatturato nei 12 mesi precedenti la richiesta di almeno il 30% rispetto alla media del fatturato dell’anno 2019;
- i lavoratori interessati devono prestare un consenso scritto.
- I lavoratori che firmano l’accordo e cessano il rapporto di lavoro per uscita anticipata hanno diritto ad avere un’indennità mensile pari al 90% del trattamento pensionistico lordo maturato dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Come fare domanda di pensione anticipata di tre anni con ultima novità approvata
Per andare in pensione anticipata di tre anni con il nuovo ammortizzatore pensionistico per le imprese i lavoratori interessati devono presentare tramite l’azienda domanda all’Inps almeno 90 giorni prima della data di risoluzione del rapporto.
I requisiti dei dipendenti possono essere dichiarati con autocertificazione da parte dell’impresa, compreso l’accordo collettivo firmato e l’accettazione della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
Quando l’azienda presenta domanda di uscita anticipata per il lavoratore, l’Inps esamina le domande in ordine cronologico, con possibilità anche di controllo a campione tramite il Ministero dei requisiti dichiarati dalle imprese e se l’esito dei controlli è positivo, allora il lavoratore può collocarsi a riposo e iniziare a ricevere sin da subito l’assegno spettante di ‘scivolo’ di accompagnamento alla pensione finale definitiva.