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Costi alle stelle nelle Rsa lombarde Famiglie strangolate dalle rette

Un affare per le strutture private

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di Roberto Canali

Che in Lombardia l’assistenza agli anziani fosse un affare soprattutto per i privati non è un mistero per nessuno, almeno a giudicare dal numero delle Rsa che è lievitato negli ultimi vent’anni, ma dopo il Covid a pagare un conto che si è fatto ancor più salato sono state le famiglie, costrette a mettere mano al portafogli per pagare quello che la Regione non riconosce più. “In Lombardia, le famiglie e i pazienti delle Rsa nel 2020 hanno speso il doppio di quanto abbia stanziato la Regione: un miliardo e 600 milioni di euro contro 860 milioni – denuncia l’Osservatorio dei pensionati che ha realizzato uno studio sul fenomeno dell’assistenza agli anziani – I soldi vanno a finanziare strutture che sono per la quali totalità private, ben 664 contro 48 pubbliche, e poco meno della metà non appartengono a proprietà Onlus. I posti letto contrattualizzati sono cresciuti di due sole unità rispetto allo scorso anno e sono calati di circa 700 rispetto a cinque anni fa, mentre i posti solventi (cioè a totale carico di famiglie e pazienti ndr.) sono aumentati di 385 unità in un solo anno. Infine, la media delle rette pagate dalle famiglie è cresciuta di un euro e mezzo al giorno e di quasi 7 in cinque anni”.

Sono i primi dati che balzano all’attenzione leggendo il report sulla non autosufficienza e le RSA in Lombardia. I dati, aggiornati al 31 dicembre 2021, hanno esaminato le 712 strutture presenti sul territorio regionale con un totale di 65.512 posti letto autorizzati (+579 rispetto al 2020); di questi, 57.512 sono contrattualizzati (ovvero riconosciuti da Regione Lombardia con regolare contratto e finanziati per la parte relativa alla spesa sanitaria dal Fondo Sanitario Regionale). Con l’aumento del numero di anziani che necessita di un assistenza continua, la domanda di ricovero in strutture protette è sempre in crescita. Per rispondere a questo bisogno, diverse RSA hanno aumentato la loro offerta di posti letto solventi, ovvero a totale carico economico dell’utente e della sua famiglia. Infatti, nel 2021 i posti letto solventi sono saliti a 7.752 unità (+385 unità rispetto al 2020). In assenza di vincoli normativi il costo della retta nelle Rsa è estremamente volatile e si va da una retta minima media di 54,12 euro al giorno nell’Ats Montagna fino ad una retta media massima di 91,95 euro al giorno nell’Ats Città Metropolitana di Milano. In media la spesa sostenuta da una persona ricoverata in una casa di riposo lombarda si aggira attorno ai 25mila euro all’anno. Una somma che moltiplicata per il totale dei posti letto autorizzati (65.512) si può dedurre che la spesa complessiva annua in Lombardia a carico delle persone e famiglie ammonti a circa 1,6 miliardi di euro, quasi il doppio degli 869,5 milioni riconosciuti sotto forma di aiuti dalla Regione.