INCONTRO CON LA COMMISSIONE CONSILIARE DEL COMUNE DI MILANO
SUL PROBLEMA DELLE CONDIZIONI DELLE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEL SETTORE ALBERGHIERO
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Mercoledì 10 Maggio 2023, abbiamo partecipato alla Commissione Consiliare del Comune di Milano per discutere delle condizioni di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici degli hotel cittadini.
Nei nostri interventi abbiamo sottolineato la dura contraddizione tra un settore in netta ripresa economica, con le strutture piene di prenotazioni e i prezzi delle camere aumentati anche di oltre il 25 %, e le condizioni di sfruttamento che vivono invece chi ci lavora.
La condizione salariale è drammatica: i CCNL del Turismo sono scaduti nel 2018 e prevedono paghe medie mensili di 1100 – 1200 €. Negli appalti dove vengono applicati i CCNL Multiservizi e Servizi Fiduciari la paga lorda può diminuire fino a 850 euro mensili. Ad ogni cambio appalto si cerca di applicare contratti collettivi ulteriormente peggiorativi.
Il comparto delle cameriere ai piani, assunte con contratti part time di poche ore alla settimana, lavora di fatto con un cottimo integrale, tramite il “minutaggio” delle camere dovuto all’assenza di sistemi di timbratura (sentenza C-55/18 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea).
Non vi è neanche il rispetto delle normative sulla salute e sicurezza mancando spesso la figura dell’RLS e la redazione o applicazione del DVR. Continuiamo a registrare vessazioni nei confronti soprattutto delle lavoratrici madri, molestie per mancanza di un piano di prevenzione (art.26 DLGS 198/2006)
Non è quindi accettabile che in un settore che è attualmente trainante dell’economia cittadina, e che lo sarà ancora di più in virtù delle future Olimpiadi Invernali del 2026, continuino a mantenersi queste condizioni. Dietro al lusso di facciata, ci sono le condizioni di sfruttamento e precarietà che vivono quotidianamente i migliaia di dipendenti del settore.
Il Comune e le istituzioni possono farsi parte attiva per affrontare alcune di queste problematiche. Abbiamo chiesto:
– La costituzione di un tavolo tra le parti sociali e gli organi ispettivi che possa monitorare le criticità del settore, a partire dai cambi d’appalto, individuando per esempio “episodi sentinella” su cui intervenire per impedire operazioni “truffaldine” come fallimenti e cambi d’appalto tra aziende “scatole cinesi” dello stesso consorzio, finalizzati ad evadere il fisco e a non pagare i lavoratori.
– Promuovere il confronto territoriale tra le parti sociali sul tema della timbratura delle presenze ed una “clausola sociale” che garantisca il riassorbimento certo di tutto il personale in caso di cambio appalto, istituto attualmente assente nei CCNL del Turismo.
– Stipulare un “codice etico” sulla base del quale verificare il corretto rispetto dei diritti dei lavoratori da parte delle strutture alberghiere.
Da parte nostra continueremo a cercare di tenere alta l’attenzione sulle criticità del settore, a partire da iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione che organizzeremo nei prossimi mesi.