Rinnovo dei Contratti Nazionali della Distribuzione Moderna Organizzata e del Commercio
PIATTAFORMA RIVENDICATIVA DELLA FLAICA
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- ABOLIZIONE DEGLI ENTI BILATERALI, che sono associazioni costituite tramite la stipula dei CCNL e nei cui consigli d’amministrazione siedono assieme datori di lavoro e sindacalisti. Sono finanziati tramite trattenute coatte sulla busta paga e da versamenti delle aziende: da tale gestione i sindacati partecipanti traggono gran parte delle risorse economiche che gli consentono di mantenere l’apparato burocratico. Non firmare i contratti nazionali, anche se peggiorativi, o mettersi contro le aziende, gli farebbe perdere queste risorse. Chiediamo innanzitutto la piena trasparenza dei bilanci degli Enti Bilaterali, per chiarire quante sono le loro risorse e come vengono gestite. Inoltre, riteniamo che debbano essere aboliti, perché il sindacato che vi partecipa perde ogni margine di autonomia. Le modalità che oggi servono per finanziarli, devono essere invece dirottate nel salario diretto dei lavoratori.
La CUB si mantiene, invece, solo con le tessere dei suoi aderenti, potendo restare così un sindacato indipendente e che deve rispondere solo ai lavoratori.
- Riconoscimento DELL’ART. 18 PER TUTTI I NUOVI ASSUNTI A TEMPO INDETERMINATO per contrastare ricatti e licenziamenti ingiustificati.
- DIVIETO DI TRASFERIRE UN LAVORATORE DA UN UNITÀ ALL’ALTRA SENZA IL SUO CONSENSO come già avviene per chi assiste un parente disabile. L’eventuale rifiuto non deve integrare giustificato motivo di licenziamento.
- 250 € di AUMENTO DI SALARIO per recuperare quanto perso negli ultimi anni e contrastare l’inflazione galoppante.
- MALATTIA SEMPRE PAGATA AL 100%. Per i malati oncologici, diritto alla conservazione del posto di lavoro sino a completa guarigione. Riconoscimento del congedo mestruale di due giorni al mese per tutte le lavoratrici.
- LAVORO DOMENICALE SOLO SE IN STRAORDINARIO VOLONTARIO, CON PAGAMENTO DELLA DOPPIA GIORNATA E DELLA MAGGIORAZIONE dal 30% al 50%. Divieto di apertura dei negozi nei giorni di festività nazionale.
- ABOLIZIONE DEI TURNI SPEZZATI E DELLA FLESSIBILITÀ ORARIA. Cancellazione della flessibilità organizzativa (turni da 44/48 ore per 16 settimane all’anno disposte unilateralmente dall’azienda).
- CONTRATTI PART-TIME NON INFERIORI ALLE 24 ORE SETTIMANALI. Obbligo di consolidamento del supplementare svolto per 3 mesi consecutivi.
- INTERNALIZZAZIONE DI TUTTI GLI APPALTI, diciamo basta all’esistenza di lavoratori di serie b sottopagati.
- PER UNA VERA DEMOCRAZIA SINDACALE con libere elezioni di RSU in tutte le aziende senza la quota del 33% e l’indizione riservata a Cgil-Cisl-Uil. Riconoscimento di tutti i diritti sindacali previsti dallo “Statuto dei Lavoratori” e voto vincolante dei lavoratori in fase di presentazione delle piattaforme per il CCNL e di un eventuale accordo.
Aprile 2023