Decreto aiuti 2 maggio 2022

Il 2 maggio il governo ha emanato il cosiddetto decreto aiuti che contiene tra le altre misure il bonus di 200 € per lavoratori e pensionati per far fronte all’inflazione. Il decreto contiene anche la proroga dello sconto sulle accise benzina fino al 8 luglio.

 

Commento

La misura adottata dal governo sul bonus ai lavoratori e pensionati è certamente interessante.

Apre però uno spaccato sulle tutele previste per adeguare gli stipendi al costo della vita che sono state soppresse, purtroppo con accordi sindacali, specialmente a partire dal 1993.

Il governo risponde con una tantum alla rinuncia dei sindacati confederali a mobilitare i lavoratori per difendere salari e pensioni e alla arroganza di confindustria che afferma non esserci spazio per l’aumento dei salari, però i profitti nonostante tutto stanno aumentando.

Per inciso nel decreto gli aiuti alle aziende sotto forma di crediti di imposta e a fondo perduto sono di gran lunga superiori al bonus per lavoratori e pensionati.

Con l’inflazione che è oltre il 7% diventa urgente ristabilire dei meccanismi per la tutela dei salari e pensioni che non possono essere fatti a colpi di una tantum.

Vediamo in sintesi le misure che ci riguardano.

Art 1 Bonus bollette luce e gas

Come già lo scorso anno il bonus viene erogato automaticamente, senza perciò fare nessuna domanda, alle famiglie con Isee fino a 12.000 € (prima era 8.000 €). Il bonus sarà retroattivo dal 1 gennaio 2022.

 Bonus una tantum di 200 € a lavoratori, autonomi, pensionati e partite iva

il bonus verrà erogato a tutti i lavoratori, pensionati, disoccupati e partite iva con redditi fino a 35.000 €.

ART. 31. (Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti)

Ai lavoratori dipendenti è riconosciuta con la mensilità di luglio 2022 un’indennità una tantum pari a 200 €.  I sostituti d’imposta  riconoscono in via automatica l’indennità  e verificano in sede di conguaglio la spettanza della stessa. Qualora in tale sede di conguaglio l’indennità si riveli non spettante, i medesimi sostituti d’imposta provvedono al recupero del relativo importo in 8 rate

ART. 32. (Indennità una tantum per pensionati e disoccupati)  

A favore dei soggetti titolari di uno o più trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022  è corrisposta d’ufficio con la mensilità di luglio 2022 un’indennità una tantum  di importo pari a euro 200.

L’indennità è riconosciuta a coloro che hanno percepito per il mese di giugno 2022 la naspi ( disoccupazione)

Qualora i soggetti non risultino beneficiari presso l’INPS di alcuna delle prestazioni indicate il casellario centrale dei pensionati  individua l’ente incaricato dell’erogazione della indennità, che provvede negli stessi termini e alle medesime condizioni.

Agli effetti del limite di 35.000 € si tiene conto dei redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva. Non contano invece: il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze; i trattamenti di fine rapporto e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata; l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico universale;

L’indennità è erogata sulla base dei dati disponibili all’Inps ed è soggetta alla successiva verifica del reddito complessivo annuo lordo; Inps procede al recupero di quanto eventualmente pagato in eccedenza entro il termine di prescrizione quinquennale.

Con uno o più decreti del Ministro del lavoro e del Ministro dell’economia, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definiti i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.

ART. 33. (Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi)

È istituito, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Fondo per l’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti,  destinato a finanziare il riconoscimento di un’indennità una tantum per l’anno 2022 ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS e ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza.

Con uno o più decreti del Ministro del lavoro e del Ministro dell’economia, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definiti i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum

L’indennità di 200 e a nostro avviso spetta anche ai lavoratori badanti in quanto lavoratori dipendenti. Dato però che in questo caso datori di lavoro non sono sostituiti d’imposta, per loro dovrebbe valere lo stesso meccanismo  per i lavoratori autonomi, ovvero paga direttamente Inps. Ma sul decreto non c’è traccia. Speriamo sia solo una svista e venga messa a posto.

 

Bonus di 60 e per i trasporti

Al fine di mitigare l’impatto dei costi di trasporto per studenti e lavoratori, è istituito un buono da utilizzare per l’acquisto, a decorrere dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale  e fino al 31 dicembre 2022, di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il valore del buono è pari al 100 per cento della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento e comunque, non può superare l’importo di euro 60. Il buono può essere riconosciuto esclusivamente da coloro che nel 2021 hanno dichiarato un reddito fino a  35.000 euro. Il buono reca il nominativo del beneficiario, è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, non è cedibile.

Per qualsiasi informazione la Cub di Legnano è a disposizione.

Scrivere a Cub.legnano@gmail.com       

Legnano 6-5-2022