RSA Santa Lucia

Gli operatori dicono: “La situazione è insostenibile"

Da mesi stiamo denunciando le pessime condizioni di lavoro nella RSA Santa Lucia. E’ già nota la mancanza cronica di personale, gli operatori spesso devono fare il doppio turno, saltano riposi, tutto per garantire l’assistenza ai più fragili.

Ai lavoratori che si assumono l’impegno di lavorare di più per assistere gli anziani non vengono garantite adeguate condizioni di lavoro, la cooperativa scarica le responsabilità di offrire adeguata assitenza sui dipendenti. Da una parte l’umanità e responsabilità dei lavoratori, dall’altra la logica di tagliare i costi. Sono logiche inconciliabili.

Oggi siamo qui di fronte alla struttura per denunciare:

-Sovraccarico di lavoro, e carenza cronica di personale La formalità qui poco conta, conta il lavoro effettivo degli operatori che si rompono la schiena sempre di più;

-Mancanza di materiale: viene riferito mancanza di pannolini, guanti, tovaglie, ecc

-All’operatore è sempre chiesto di fare doppio turno e quando invece si chiede un permesso  è spesso negato dalla direzione;

-Vengono riferite  dinamiche di favoritismo personale, se cosi fosse va contro tutto quello che difendiamo come sindacato, ovvero, trattamento equo dei lavoratori senza nessun tipo di favoritismo a chiunque sia;

-Mancanza di dialogo e autoritarismo della direzione.

Abbiamo chiesto piu volte incontro sindacale per affrontare i problemi sollevati, ma con la scusa che la CUB non è firmataria dei contratti nazionali non veniamo convocati. Si preferisce  incontrrare  sindacati che parlano la loro lingua invece di incontrare un sindacato che rappresenta veramente gli interessi dei lavoratori.

Non smetteremo di far sentire la nostra voce e continueremo a rappresentare con ogni mezzo a disposizione i disagi e la voce dei lavoratori

 

CUB Sanità Milano