RELAZIONE COVIP SUL RENDIMENTO DEI FONDI DI PREVIDENZA INTEGRATIVI PRIVATI

CUB PUBBLICO IMPIEGO

 

La CoVip (Commissione Vigilanza sui Fondi Pensione) certifica quello che abbiamo sempre denunciato, la Borsa ha bruciato con le sue cadute cicliche miliardi dei piccoli investitori.
In prossimità delle elezioni RSU del Pubblico impiego, durante la campagna che anche come CUB abbiamo condotto contro l’adesione ai fondi pensionistici ed in particolare contro il silenzio assenso introdotto per i nuovi assunti, la Covip tuonava contro chi invitava i lavoratori pubblici a non sottoscrivere fondi pensione, come il nostro sindacato, accusandoci di diffondere notizie imprecise.
Ma la tabellina fatta uscire ai primi di agosto(che strano, proprio ad agosto con i lavoratori finalmente con il pensiero alle ferie) certifica proprio quello che come CUB denunciavamo, che i fondi si basano sulla speculazione e che gli investimenti in Borsa non sono affidabili per costruire un sistema pensionistico viste le sue ricorrenti crisi .
I fondi pensione erano stati tarati sulla cosiddetta “finanza etica”, per essere presentabili da parte di Cgil Cisl Uil, ma sono stati travolti, com’era prevedibile, dalla speculazione .
Non esiste una Borsa etica. È basata sull’arricchimento a tutti i costi e chi si arricchisce non è la gente comune, ma gli specialisti senza scrupoli che vincono a danno degli sprovveduti, nel nostro caso i lavoratori che hanno riposto nei fondi le proprie speranze di avere una pensione dignitosa.
I dati diffusi dalla stessa Covip, che semplifichiamo nella tabella in allegato, dicono con chiarezza 3 cose:
1. la Borsa ha confermato le sue cadute cicliche bruciando miliardi dei piccoli investitori. Chi ha mantenuto il TFR ha negli ultimi 6 sei mesi avuto una rivalutazione del 4%, chi ha scelto i fondi pensione negli ultimi 6 mesi ha avuto rendimenti negativi consistenti ,meno 8,3% che hanno bruciato i rendimenti positivi degli scorsi anni
2. L’ultima colonna della tabella (fonte Covip), chiarisce che nessun fondo in questi ultimi 10 anni è stato in grado di recuperare perdite così gravi. Anzi, le linee che ora (e da sempre) segnano i maggiori ricavi (quelle con azioni) vanno tra il 3,2% e il 5,6%. In sostanza se si ripetesse (ma è altamente probabile che invece andrà peggio) il decennio 2011-2021 al massimo si potrebbero recuperare metà di quanto perso in questi mesi.
3. Il tfr è assolutamente competitivo a lungo termine e non fa perdere soldi (tutti i dati sono al netto di fiscalità e spese dei fondi che quindi sono ridotti proprio dei costi di gestione!).

I fondi integrativi non sono la soluzione per avere una pensione dignitosa, serve una previdenza pubblica, solidale, universalistica basata sul retributivo ,e per farlo serve costruire un sindacato diverso
I lavoratori che incautamente hanno aderito ai fondi pensioni sponsorizzati e gestiti da CGIL CISL UIL e CSA (e che magari li hanno anche votati) ora dovrebbero chiedergli conto !

o vi piace continuare a perdere soldi!!!!!!!!