Cara Giorgia alla Scala non sei benvenuta!
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Abbiamo appreso dalle Agenzie Stampa che la Signora Giorgia Meloni, capo del governo , il 7 dicembre, Sant’Ambrogio, sarà al Teatro Alla Scala per la prima della stagione operistica.
Come lavoratori del Teatro Alla Scala, desideriamo comunicare alla Signora Meloni, al pubblico scaligero ed italiano che la signora non è benvenuta!
La ragione di questo nostro sentimento hanno le seguenti motivazioni:
– Milano, è Città Medaglia D’Oro della Resistenza, del 25 Aprile 1945, città di Onorina Brambilla ‘Nori’ e del Comandante Giovanni Pesce “Visone”, di Gina Galeotti Bianchi ‘Lia”, dei Martiri di Piazzale Loreto, della strage fascista di Piazza Fontana;
– Milano non tollera la presenza di una politica cresciuta nelle formazioni neofasciste, nel Fronte della Gioventù, e che ha tra le sue fila la figlia di Pino Rauti, noto esponente italiano del fascismo stragista, nonché segretario del movimento sociale italiano M.S.l..
– La signora Giorgia Meloni è capo di un govemo che, nel bilancio dello stato 2023, intende usare la “motosega’ nel tagliare i fondi destinati alla cultura ed in particolare alle attività teatrali. Certo si trova in buona compagnia, visto che tagli nei confronti della Scala e altri Teatri, tra i quali ll Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Menotti, ecc., saranno operati anche dal Comune di Milano e da Regione Lombardia. Ne consegue che anche il “compagno” Sala ed il rappresentante di Regione Lombardia dovrebbero astenersi dal poggiare le loro chiappe nelle poltrone del palco reale il 7 dicembre. Vengono usati gli ultimi per giustificare la riduzione di fondi alla cultura. Sempre nel bilancio dello stato sono previsti tagli ai poveri a favore dei ricchi, sull’onda del fatto che, non bisogna disturbare chi produce. Chi produce in ltalia sono i lavoratori ed i precari che muoiono quotidianamente nei posti di lavoro, che hanno le retribuzioni tra le più basse in Europa ed hanno un welfare quasi inesistente grazie ai tagli continuamente operati.
Per queste semplici ed elementari ragioni, diciamo alla Signora Giorgia Meloni “stattene a Roma, a Milano non sei benvenuta”.
Firma la petizione on line su change.org qui sotto
Milano, dicembre 2022
CUB lnformazione e Spettacolo