AUMENTI ACCONTI RISCALDAMENTO E ELETTRICITÀ
UNA SCELTA ANTISOCIALE E NON NECESSARIA DI MM E COMUNE DI MILANO
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MM e Comune di Milano, con la generica motivazione dell’aumento dei costi dell’energia senza nessun preavviso e tantomeno confronto con le organizzazioni sindacali, hanno alzato fin dai bollettini di marzo e aprile, arrivati ora, gli acconti del riscaldamento nelle case comunali di oltre l’80% e aumentato anche gli acconti anche su altri servizi, seppure in misura minore.
Si tratta di una scelta di dubbia legalità, che stravolge i preventivi spese 2022 già inviati agli assegnatari senza fornire alcuna indicazione su come viene determinato il nuovo acconto e senza tener conto che gli appalti attuali sono stati fatti prima dell’aumento dei prezzi legati alla guerra in Ucraina.
Si tratta di una scelta antisociale che colpisce famiglie già alle prese con un carovita mai così alto da decenni e un fortissimo aumento delle bollette, mentre salari e pensioni sono fermi e il lavoro è sempre più precario e malpagato.
Invece di porsi il problema di come combattere l’aumento dei prezzi e predisporre misure di sostegno alle famiglie in difficoltà Comune e MM hanno deciso semplicemente di riversare i costi sugli assegnatari, ancor prima che ci siano dati certi sull’effettivo aumento dei prezzi energetici.
Chiediamo invece
- Il ritiro degli aumenti sugli acconti riscaldamento e gli altri servizi, tornando a quelli da preventivo (che peraltro erano già stati aumentati rispetto agli anni precedenti)
- Misure di sostegno alle famiglie in difficoltà economica per l’aumento dei costi dei servizi
- L’apertura di un tavolo di confronto con i sindacati inquilini sul risparmio energetico e il contenimento dei costi energetici
Per maggiori informazioni e per firmare le lettere di contestazione che abbiamo preparato rivolgetevi alla nostra sede di zona negli orari sopra indicati
Il Comune di Milano ed MM si accodano a quanto il Governo Draghi e le classi dirigenti già stanno facendo: far pagare alle classi popolari i costi della guerra in Ucraina, scatenata dall’inaccettabile intervento russo, ma che la NATO non ha fatto nulla per evitare e fa invece di tutto per alimentare e prolungare in quanto gli Stati Uniti, paese autonominatosi “guida del mondo libero”, traggono dal conflitto enormi vantaggi sia politici che economici, con la vendita di armi e di gas a costi più alti di quelli che pagavamo prima. Il governo Draghi, succube degli USA, non trova mai i soldi per la sanità, la casa e le spese sociali ma in un batter d’occhio trova 13 miliardi di euro per aumentare le spese militari e vuole togliere l’IVA non sulle materie energetiche, sarebbe già qualcosa, per limitarne il costo, ma sulla vendita delle armi.
– Contro l’ economia di guerra e l’aumento delle spese militari
– Contro l’aumento delle bollette e il carovita
– Per l’aumento delle spese sociali e sanitarie e misure di sostegno alle famiglie colpite dall’aumento delle bollette e il carovita partecipate alla