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A MILANO MIGLIAIA DI LAVORATORI IN LOTTA CONTRO LA GUERRA

Milano, 20.05.2022

Migliaia di lavoratori e lavoratrici sono scesi in piazza a Milano nell’ambito dello Sciopero Generale contro la Guerra, l’economia di guerra, il Governo della guerra, dichiarato dai sindacati di base e conflittuali.

Un lungo serpentone, partito da Largo Cairoli, ha percorso le vie del centro, per terminare sotto la sede Lombarda di Confindustria.

Il movimento dei lavoratori oggi è sceso in lotta per dire convintamente NO all’aumento delle spese militari e all’invio di armi, per dimostrare che c’è una reale opposizione che rifiuta di schierarsi nello scontro tra Nato/Usa e Russia e che critica apertamente la politica “guerrafondaia” del governo Draghi. Facendo la guerra, non è possibile fare la pace, e le conseguenze si stanno riversando sulle spalle di chi vive del proprio lavoro: aumentano i prezzi di gas, luce, carburante e beni di prima necessità; i salari rimangono fermi al palo, con contratti nazionali che non vengono rinnovati da anni, mentre diventa sempre più pressante da parte delle imprese la richiesta di introdurre nuovi meccanismi di flessibilità e contratti precari.

Come già successo con la pandemia, le associazioni datoriali e i governi stanno sfruttando la situazione di crisi economica e di instabilità per aumentare il potere datoriale e peggiorare i diritti dei lavoratori.

Dire NO alla guerra significa anche dire convintamente no alle politiche del padronato e dei governi liberisti. Dobbiamo quindi rilanciare un programma alternativo: ripartendo dall’aumento dei salari; dall’introduzione di una nuova scala mobile; rilanciando gli investimenti nella sanità, scuola, trasporti ed edilizia pubblica; dire no al precariato; per la continuità del reddito rivoluzionando gli ammortizzatori sociali; per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e dei territori; per il rilancio di una politica di programmazione pubblica; per il ripristino della democrazia nei luoghi di lavoro.

Questo è il programma dei lavoratori, ed è l’unico reale programma per la pace.

Di fronte all’immobilismo dei sindacati confederali, abbiamo deciso di far sentire con forza la nostra voce in tutta Italia, con mobilitazioni nelle principali città. Ora starà a noi continuare su questa strada per costruire un grande sciopero generale in autunno, per cambiare lo stato delle cose esistenti.

Milano, 20.05.2022