QUESTA GUERRA VA FERMATA. FUORI L’ITALIA DALLA GUERRA

Bisogna farla finire il prima possibile e pretendere dai nostri governi che si protegga il Welfare e non si investa nel WARfare –

LA GUERRA SPALANCA LE PORTE AD UNA PESANTE CRISI ECONOMICA IL CUI COSTO SARA’ SOSTENUTO DA LAVORATORI, PENSIONATI E MASSE POPOLARI.

Alla Scala è in atto un’altra guerra da fermare: quella degli infortuni sul lavoro che sono in vertiginoso aumento in palcoscenico.

Per migliorare le condizioni lavorative è urgente:

– Ridurre i ritmi forsennati di lavoro come al Piermarini così nei laboratori.

 – Aumentare gli organici e ridurre i carichi di lavoro sia di notte che di giorno.

 – Un doppio riposo in più al mese e abolire il settimo giorno consecutivo.

– Regolamentare la normativa dei cambi di orario delle prestazioni giornaliere e la    normativa dei turni di notte.

La Direzione invece di porre rimedio alle urgenze e riconoscere i grandi sacrifici dei lavoratori, posticipa con mille scuse l’erogazione del “premio di produzione”. Mette a rischio la detassazione al 10% del “premio di risultato” per il ritardo complice di cgil, cisl, e uil e fials nell’aggiornare i parametri stabiliti prima della pandemia.

Vogliamo aumenti salariali per compensare l’inflazione provocata dalle conseguenze della guerra.

I lavoratori della Scala aderiscono per tutti questi motivi allo sciopero generale di 24 ore dei sindacati di base.

Ricordiamo che tutte le lavoratrici e lavoratori possono scioperare senza distinzione fra iscritti e non iscritti a qualsiasi sindacato.

Alla Scala è in atto un’altra guerra da fermare: quella degli infortuni sul lavoro, fermiamola subito!

Cub Info e Spettacolo                                                                                           Milano 15 maggio 2022